Restauro del tempietto

La storia

Il galoppatoio del Real Sito di Carditello era un tempo destinato alle corse dei cavalli e rappresenta uno dei più grandi ippodromi inscritti nel perimetro di una residenza reale.

Al centro del parterre dà bella mostra di sé un tempietto circolare con basamento gradinato con otto colonne doriche che sorreggono una cupola a lacunari decorata con motivi floreali.

Il galoppatoio veniva usato per le feste, tra le più importanti ricordiamo la “Festa dell’Ascensione”.

Durante feste e cerimonie venivano posizionati al centro del giardino stand gastronomici con prodotti caseari (mozzarella, ricotta, caciocavalli) realizzati nei laboratori e nelle cucine della reggia.

Musicisti e bande musicali da Napoli allietavano le giornate di festa e il re assisteva all’esibizione seduto proprio al centro del Tempietto.

Dopo anni di abbandono e razzie, il Real Sito di Carditello torna a un nuovo splendore grazie all’acquisizione da parte dei MIBAC nel 2016 e alla gestione della Fondazione Real Sito di Carditello attualmente in vigore.

Cosa è stato fatto e cosa c'è ancora da recuperare

Gli attuali lavori di restauro

A oggi i restauri in corso prevedono la sistemazione degli affreschi delle sale della palazzina centrale e la ristrutturazione delle scuderie e delle torri ottagonali e quadrate.

Un importante obiettivo, già raggiunto, riguarda la messa in funzione degli orologi solari, la sistemazione delle aree boschive esterne e la bonifica del territorio circostante con l’esportazione di ben 700 tonnellate di amianto.

riportiamo carditello all'antico sfarzo

COME PUOI CONTRIBUIRE

Ancora c’è molto da fare per riportare Carditello allo splendore che gli appartiene…
Per questo chiediamo il tuo aiuto.

Contribuisci anche tu a realizzare insieme questo sogno!
Partecipa insieme a noi alla rinascita di un luogo storico senza precedenti.

Dona un contributo (anche 5 x1000) a tua scelta, per sostenere le spese delle
attività di restauro del tempietto.
Grazie!

#Carditello6TU