OpenCoesione – l’iniziativa di open government coordinata dal Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri – ha inserito la Fondazione Real Sito di Carditello nel focus sui modelli virtuosi delle politiche di coesione applicate a musei e siti culturali per finanziare interventi destinati all’accessibilità e all’inclusione, insieme alla Fortezza delle Verrucole, nell’area interna della Garfagnana, e ad alcuni siti Unesco dell’area adriatica. Un importante riconoscimento per Carditello, che premia la crescita sostenibile e la politica inclusiva della Fondazione guidata dal presidente Luigi Nicolais.
Un valore ancora più significativo, considerato che l’International Council of Museums (ICOM) ha dedicato il 2020 al tema “Musei per l’eguaglianza: diversità e inclusione” e che Carditello, fino a pochi anni fa, era il simbolo del degrado e dell’abbandono nella Terra dei Fuochi, mentre oggi è un esempio di riscatto e rinascita, aperto a famiglie, bambini e rifugiati politici grazie anche all’accordo con il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) del Ministero dell’Interno.
Dall’analisi dei dati – effettuata dal Nucleo di valutazione e analisi della programmazione (NUVAP) e da OpenCoesione – si evince che su 6,5 miliardi di euro di investimenti totali nel settore culturale, l’85% circa riguarda “lavori e opere” destinati a interventi per restaurare, recuperare e valorizzare il patrimonio culturale.
In questo universo, oltre 1 miliardo di euro ha finanziato 713 progetti associati a 443 musei, distribuiti in 346 Comuni, per il 56% localizzati nel Mezzogiorno. È infatti nel sud del Paese che si concentrano progetti (69%), entità del finanziamento (67%) e numero di strutture museali interessate (57% sul totale).
A Carditello sono stati destinati oltre 20 milioni di euro della politica di coesione – di cui circa 10 a oggi visibili sulla piattaforma OpenCoesione e 3 già spesi per il primo restauro – che hanno permesso il recupero fisico del complesso monumentale e delle aree aperte circostanti, e l’attivazione di una serie di iniziative nel settore sociale, culturale e ambientale.
Le principali intese sono state raggiunte con il Nucleo di tutela ambientale dell’Arma dei Carabinieri, operativo sul territorio fino a Castel Volturno (CE), con l’ASL di Caserta per la gestione dei cavalli e le attività assistite con animali, con lo SPRAR di Santa Maria Capua Vetere per accogliere rifugiati (un rifugiato è attualmente impiegato per l’accudimento dei 45 cavalli della scuderia e l’avvio del percorso di ippoterapia), con la Regione Campania per la pulizia e la manutenzione dei boschi, attraverso la disponibilità a titolo gratuito degli operai agroforestali durante i mesi in cui le attività ordinarie sono ferme, con il sistema delle carceri per attività con i detenuti e con il Parlamentino studentesco della Diocesi di Aversa, forte di 100 nazionalità rappresentate, con sede proprio a Carditello.
OpenCoesione, l’iniziativa di open government sulle politiche di coesione in Italia, raccoglie dati e informazioni sulle risorse programmate e spese, localizzazioni, ambiti tematici, soggetti programmatori e attuatori, tempi di realizzazione e pagamenti dei singoli progetti, consentendo a cittadini, amministratori, imprenditori dell’innovazione, ricercatori e giornalisti di valutare l’efficacia e la coerenza dell’impiego delle risorse delle politiche di coesione, rispetto alle esigenze specifiche dei territori, in termini di infrastrutture o di servizi, ma anche di capitale umano e sociale per eguagliarne le opportunità di sviluppo.